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Bentley Flying Spur Phev, ammiraglia ibrida

La Bentley Flying Spur diventa ibrida plug-in, con la nuova versione PHEV. Si tratta del secondo modello del marchio britannico ad abbracciare l’elettrificazione, dopo la Bentayga Hybrid. Può percorrere fino a 40 chilometri in modalità 100% elettrica ed è già ordinabile in numerosi mercati, ma non in quello italiano.

Non ci sono particolari novità dal punto di vista estetico, mentre l’attenzione è per il sistema ibrido sotto il cofano. La Bentley Flying Spur PHEV è spinta dal motore V6 2.9 benzina, accoppiato ad un motore elettrico da 136 cavalli, per una potenza complessiva di 544 cavalli e 750 Nm di coppia massima, cioè 95 CV in più della Bentayga Hybrid.

Per quanto riguarda le prestazioni, l’ammiraglia ibrida accelera da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e raggiunge i 285 chilometri orari di velocità massima. Il motore elettrico è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 14,1 kWh e può essere caricato al 100% in due ore e mezza. L’elettronica di potenza converte l’energia immagazzinata dalla batteria ad alta tensione per alimentare il motore elettrico o integrare l’infrastruttura elettrica del veicolo a 12 V esistente.

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All’interno dell’abitacolo, il comando per lo Start-Stop è stato sostituito con un controllo per le tre modalità di guida: EV Drive, Hybrid Mode e Hold Mode, che consentono al conducente di gestire l’utilizzo della batteria durante il viaggio. La modalità EV Drive si attiva non appena l’auto viene accesa e massimizza l’esperienza di guida elettrica, con circa 40 km di autonomia a zero emissioni.

Infine, la Bentley Flying Spur PHEV include un equipaggiamento e soluzioni intelligenti al top della categoria, create su misura per il conducente e i passeggeri. Sull’ammiraglia ibrida del marchio britannico, i servizi di auto connessa comprendono anche My Battery Charge, My Car Statistics e My Cabin Comfort.

 

 

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