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Mclaren Ibrida 2021

McLaren, dopo aver sviluppato alcune auto come la leggendaria P1 e P1 GTR e la nuovissima Speedtail, conosce bene la tecnologia ibrida. Ora però si passa allo step successivo. Così il costruttore di Woking si è messo al lavoro sulla tecnologia Ibrida Plug-in che andrà a caratterizzare forse tutte le sue vetture sportive. Con questo anno cesserà di esistere infatti la categoria delle “Sport Series“, le auto sportive di Woking pensate per le performance ma anche per la vita di tutti i giorni.

Per ora il prototipo che vediamo in foto prende il nome di McLaren Supercar Hybrid Plug-in e si sta già mostrando nelle prime prove su strada in compagnia dei suoi collaudatori. L’uscita? È prevista verso la fine del 2020/ inizio 2021.
La supercar inglese “alla spina” si è presentata su strada wrappata senza però riuscire a nascondere le luci a LED degli indicatori di direzione o il design delle luci posteriori. La foto in copertina e la foto del frontale senza il nostro watermark (qua sotto) sono invece ufficiali di McLaren, che ha deciso di mostrarci come appare la versione in fase di collaudo, ovviamente ancora camuffata e coperta, in attesa della presentazione ufficiale.

Lo sappiamo, McLaren è ormai fin dalla prima supercar della nuova generazione, la MP4-12C del 2009 che ha deciso di adottare una nuova filosofia costruttiva nel mondo delle supercar, scegliendo una gabbia centrale tutta interamente realizzata in carbonio, chiamata Monocage, ad oggi arrivata alla terza generazione. Ma per questa nuova supercar Ibrida Plug-in la casa di Woking ha dovuto reinventare e riadattare il loro marchio di fabbrica sviluppando un nuovo telaio capace di inglobare anche il nuovo pacco batterie, indispensabile per una vettura plug-in. Si chiamerà McLaren Carbon Lightweight Architecture (MCLA) e sarà capace di offrire una rigità torsionale superiore a quello del Monocage III (della McLaren Senna) potendo ospitare il pacco batteria e mantenendo un peso più che contenuto.
Che sotto alla carrozzeria ci sia un propulsore ibrido plug-in lo si capisce dall’adesivo giallo apposto sul parabrezza o dall’etichetta “prototipo ibrido” davanti alla ruota posteriore.

Per ora non ci sono più dettagli sulla sua configurazione meccanica, ma la Sports Series ibrida potrebbe avere un 3.0 V6 bi-turbo da 600 CV che le consentirebbe di raggiungere un’autonomia elettrica di circa 32 chilometri. Un po’ pochini a dire la verità ma comprensibili data la potenza che sarà in grado di generare anche dalla controparte elettrica.

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Abbiamo esperienza in termini di tecnologia ibrida con auto come la P1, la P1 GTR e la Speedtail tentando di offrire un’auto dalle prestazioni superlative senza però distogliere lo sguardo dall’attenzione all’ambiente “, ha dichiarato il CEO Mike Flewitt durante un’intervista. “Sfrutteremo la tecnologia ibrida per esaltare le prestazioni delle nostre vetture, con una coppia e una potenza maggiore rispetto ad una pari versione solamente dotata di motore termico “.

 

 

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