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Porsche Taycan Cross Turismo

Quando vedemmo la Porsche Taycan per la prima volta ci diede sicuramente l’impressione di essere un’auto eccezionale, capace di regalare una guida dinamica e sportiva come solo le supercar elettriche sanno fare (discorsi sul sound a parte). Se ci avessero detto che il progetto era anche in grado di adattarsi ai lunghi viaggi, avremmo avuto qualche serio dubbio. Eppure, dopo aver portato la Porsche Taycan Cross Turismo per la prima volta sulle strade del nord della Francia e, soprattutto, sulle sabbie della Somme, abbiamo decisamente dovuto ricrederci.

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Prima di parlare delle sue doti, iniziamo a vedere che cosa differenzia la Porsche Taycan Cross Turismo dalla sua sorella berlina/coupé. Le dimensioni sono state completamente confermate, con una lunghezza che si assesta sui 4,97 metri, una larghezza che arriva a 1,96 metri, un’altezza di 1,41 metri e un passo di 2,9 metri. Cioè che cambia, naturalmente, è la silhouette, con il montante posteriore molto meno schiacciato e la linea del tetto nettamente più alta, andando così a comporre la caratteristica carrozzeria shooting brake. Questo cambiamento ha consentito prima di tutto di aumentare lo spazio all’interno del bagagliaio, che ora può toccare i 1.212 litri totali, e in secondo luogo ha anche regalato ben 47 mm in più per la testa ai passeggeri della fila posteriore. Non si tratta, però, solo del bagagliaio. Del resto, il nome stesso lo rivela: se la capacità di carico maggiorata giustifica il “Turismo”, l’altezza da terra maggiorata di 2 cm (anche 3 cm se si sceglie lo speciale pacchetto off-road) e le protezioni dei passaruota giustificano il “Cross” e consentono alla vettura anche di affrontare un percorso in fuoristrada, nemmeno troppo leggero.

Queste caratteristiche ovviamente hanno anche consentito alla Porsche Taycan Cross Turismo di apportare alcune importanti migliorie nell’abitacolo, a cominciare dalla posizione di guida, decisamente più alta e dominante rispetto alla berlina. Ovviamente non parliamo di nulla di paragonabile ad una Cayenne o una Macan, ma la differenza è netta e percepibile. Dal punto di vista qualitativo, ovviamente, sono confermati tutti i materiali di livello premium che ci aspetteremmo da un’auto come la Taycan, con in più un carico di tecnologia notevole.

Il quadro comandi, mutuato dalla berlina, è sempre da 16,8 pollici, con un’ottima visibilità anche in condizioni di luce solare diretta, mentre al centro del cruscotto troviamo ben due schermi, con l’infotainment da 10,9 pollici e uno dedicato solo al passeggero e in grado di spegnersi automaticamente nel caso si viaggiasse da soli. Anche il climatizzatore è controllato tramite un display, posto immediatamente sul tunnel centrale sotto all’infotainment e dotato di uno schermo touchscreen a pressione in modo da evitare tocchi involontari e avere anche un feedback tattile quando si cambiano le impostazioni.

Tutte le versioni del motore elettrico sono confermate con le varianti 4, 4S, Turbo e Turbo S. La differenza maggiore è nella batteria, che è disponibile solo nella versione top di gamma Performance Plus da 93,4 kWh, montata su un’architettura da 800 Volt compatibile con la modalità di ricarica rapida fino a 270 kW. Questa batteria consente di avere un’autonomia massima compresa, a seconda del modello e dello stile di guida, compresa tra i 388 e i 456 km secondo i dati dichiarati. Per quanto riguarda le potenze, il modello di base Taycan 4 Cross Turismo parte da 380 CV per poi arrivare in overboost a ben 476 CV. La Taycan 4S parte da 490 CV e arriva a 571 CV, mentre la Turbo parte da 625 e arriva a ben 680 CV. Il top di gamma assoluto, però, è ovviamente la Turbo S, che presenta una potenza inziale di 625 CV e arriva ad un massimo in overboost di addirittura 761 CV. Quest’ultima versione presenta delle prestazioni a dir poco da urlo, con uno 0-100 completabile in appena 2,9 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h. La trazione è solamente integrale e per il momento non è prevista una versione a trazione posteriore.

Subito dopo essersi messi in viaggio con la Porsche Taycan Cross Turismo ci si rende conto di come la natura di questa shooting brake sia nettamente diversa rispetto alla sorella berlina. La dinamica di guida è nettamente più orientata verso il viaggio, grazie a delle sospensioni ben calibrate e, ovviamente, all’isolamento acustico eccellente dell’abitacolo. Al di là della mancanza di sound del motore, anche i fruscii aerodinamici sono praticamente scomparsi (anche i cerchi aerodinamici e proprio per questo motivo è sempre bene buttare un occhio sul tachimetro. Questo perché la Taycan Cross Turismo è pur sempre una Porsche e riesce e sviluppare velocità e accelerazione da vera sportiva. Notevole in particolare la ripresa, in quanto basta aumentare leggermente la pressione del piede sull’acceleratore per veder trasformare l’auto in una vera e propria sportiva. Certo, il peso aggiuntivo del bagagliaio un poco si sente, soprattutto in fase di frenata, ma stiamo parlando di piccolezze. Per il resto del tempo la Cross Turismo è un vero e proprio “coltello”, in grado di aggredire le curve come le migliori sportive. Questa shooting brake tedesca, però, può vantare anche un’altra dote davvero notevole, che giustifica nuovamente l’uso del nome Cross. È infatti in grado di affrontare anche del fuoristrada.

Come detto, non aspettatevi che possa superare buche profonde come una Cayenne, per forza di cose, ma al tempo stesso una strada sabbiosa e anche un po’ accidentata non è assolutamente un problema, grazie all’innesto della modalità di guida Gravel (che si occupa di gestire la trazione) e la regolazione più alta delle sospensioni. In questo primo contatto abbiamo potuto percorrere alcune strade all’interno del parco privato di Marquenterre nella regione della Somme, uno dei teatri della Grande Guerra. Si tratta di una zona composta non solo da strade fangose con alte sterpaglie, ma anche numerose colline con fondo sabbioso (chi fa fuoristrada sa bene quanto ostica possa essere la sabbia). Pur non avendo ambizioni da mezzo off-road puro, la Porsche Taycan Cross Turismo si è comportata sulla sabbia esattamente come se fosse sull’asfalto, senza perdere mai aderenza o avendo problemi nel superare eventuali ostacoli. Tra l’altro la mancanza di componenti incandescenti sul fondo, come ad esempio la marmitta, consente anche di non correre il rischio di incendiare le piante secche.
Partendo già come modello di alta gamma, avendo come detto la batteria Performance Plus e la sola trazione integrale, la Porsche Taycan Cross Turismo costa circa 10.000 € in più rispetto alla berlina. Si parte da 99.621 € per la 4, per poi salire progressivamente fino ai 194.008 € della Taycan Turbo S Cross Turismo.

 

 

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