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Come prepararsi ad una gara: la preparazione fisica è importantissima.

È primavera, le donne cominciano a pensare alla prova costume e agli uomini torna la voglia di alzarsi dal divano e magari fare una corsetta per riprendere un po’ di fiato perso durante i mesi freddi dell’inverno.
Un po’ di attività fisica è importante per la salute di ognuno ma diventa fondamentale in caso di attività di Motorsport sia amatoriale che naturalmente professionistica.
È importante non trascurare nulla per prepararsi bene ad una corsa in qualsiasi disciplina si sviluppi. Non bastano talento di guida, soldi e macchina performante per vincere ma bisogna rendere anche massimamente performante il proprio fisico e la propria mente.

Per prima cosa bisogna mantenere il proprio peso forma con una dieta equilibrata e svolgere un’attività aerobica per aumentare concentrazione ed efficienza, dall’altra bisogna concentrarsi sulla postura e sul cosiddetto “core”, la muscolatura cioè che si inserisce sul bacino, sul centro del corpo.
Lavorare bene sull’allungamento posturale riduce da subito i fastidi legati al mal di schiena. Altra parte da tenere ben presente durante l’allenamento sono i muscoli del collo e del trapezio che sono particolarmente sollecitati durante una gara a causa del casco. Un altro punto da non tralasciare è quello che riguarda l’alimentazione durante la gara: far capire cioè come funzionano e perché sono importanti gli integratori glucidici che vengono normalmente somministrati durante una gara al pilota.

Per gli esercizi di aerobica si consiglia corsa e bicicletta e se vi fosse possibile un analisi da parte di un professionista della vostra postura cosi da poter avviare esercizi mirati e poter intervenire subito con un osteopata o un podologo se ce ne fosse bisogno.
Oltre la dieta e gli esercizi fisici è importante allenare i riflessi, fondamentali per un pilota il cui mondo viaggia tutto veloce e le scelte devono essere operate in frazioni di microsecondi.
I test in auto normalmente sono pochi e costosi, il simulatore aiuta se è una macchina altamente professionale ma pochi ce l’hanno o hanno la possibilità di utilizzarlo in questo caso.
Quindi si utilizza la psicocinetica: si usano colori o oggetti che il pilota deve individuare in modo rapido mentre sta simulando una guida.
Inoltre vengono utilizzati volanti finti e appesantiti per migliorare la presa con le mani e irrobustire la parte superiore del corpo.
Detto questo quante volte un amatore o un professionista deve fare questi esercizi e come vanno suddivisi per preparare una gara?
Per un amatore, dotato sicuramente di meno tempo disponibile dato che non è il suo lavoro ma una passione, si consiglia almeno tre volte alla settimana. Nel loro caso ogni seduta sarà suddivisa in una parte di riscaldamento e lavoro aerobico, in una di resistenza e in una di lavoro posturale.
La preparazione di un professionista invece si svolge sui cinque giorni in modo da dedicare un paio di sedute alla parte aerobica e le altre al lato relativo a muscolatura e posizione.

Quindi per un pilota il detto “mens sana in corpore sano” non è stato più vero!
A breve vi daremo ulteriori informazioni sui centri specializzati anche con corsi online da seguire, continuate a seguirci!

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