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Nuova Aston Martin DBX ha modificato gli interni

A due anni dal lancio è già tempo di aggiornarsi per l’Aston Martin DBX. La casa inglese cambia poco all’esterno della sua suv ad alte prestazioni, intervenendo però con una serie di miglioramenti dedicati agli interni, che sono stati completamente rivisti. A partire dal sistema di infotainment di nuova generazione, che permette maggiori possibilità di connessione e personalizzazione. Gli schermi multitouch Pure Black, da 12 pollici il quadro strumenti e da 10,25 quello centrale, integrano funzionalità come Apple CarPlay wireless, USB-C e diversi servizi online a cui accedere tramite l’applicazione ufficiale. Accanto ai display, rimangono i comandi fisici, dedicati alle operazioni chiave durante la guida, come la selezione delle marce, il controllo della trasmissione, il riscaldamento e la ventilazione.

Il restyling degli interni della Aston Martin DBX ha seguito la filosofia usata sulle DB12 e della Vantage con l’obiettivo di creare un ambiente armonioso e accogliente. Il cruscotto è caratterizzato da una linea orizzontale che divide la parte superiore da quella inferiore. Tutto l’abitacolo trasuda di artigianalità e l’impiego di materiali cromati, finiture testurizzate e un design più semplice della consolle centrale aggiungono un tocco di eleganza, in equilibrio tra sportività e lusso. Ogni dettaglio è stato rivisto, dal volante fino alle maniglie delle portiere D-pull e le bocchette di aerazione verticali. Per esempio, i pannelli di rivestimento delle portiere anteriori sono stati ampliati e sono disponibili in diversi materiali, tra cui il rovere funé lucido, e finiture, come il legno ziricote e la fibra di carbonio. L’Aston Martin DBX707 può contare di serie su un impianto audio da 800 W con 14 altopralanti. Per i veri audiofili è disponibile un sistema opzionale sviluppato con Bowers & Wilkins, progettato appositamente per l’abitacolo della suv sportiva: un sistema surround da 23 canali e doppia amplificazione da 1.600 W, con diffusori 3D e subwoofer integrato.

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All’esterno debuttano 5 nuovi colori (Epsilon Black, Helios Yellow, Sprint Green, Malachite Green e Aura Green, oltre all’aggiunta del Podium Green, in esclusiva sulla DBX707 AMR23 Edition) e due finiture per i cerchi da 23 pollici (Satin Black per i cerchi Fortis e Copper Bronze per i cerchi Forged). Sono nuove anche le maniglie delle portiere, che escono al momento dello sblocco dell’auto, e gli specchietti retrovisori con il vetro a filo, all’interno dei quali sono integrate telecamere che supportano l’assistenza al parcheggio 3D.

Non cambia il V8 biturbo di 4 litri da 707 CV abbinato al cambio automatico a 9 rapporti, che resta l’unica variante disponibile, capace di spingere l’Aston Martin DBX da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi. Gli ingegneri inglesi hanno però provato a migliorare la dinamica con una nuova taratura degli ammortizzatori elettronici e delle molle ad aria. Secondo i tecnici, ciò ha portato a migliorare il controllo della scocca, aumentando la dinamicità della suv inglese.

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