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Trainare il proprio mezzo auto o moto che sia

Nel nostro lavoro è consuetudine dover caricare e trainare le nostre auto racing fino ai vari circuiti. Questa è la normale prassi anche per tanti amatori e appassionati di questo sport.
Eccetto chi ha un bilico professionale dove carica tutti i suoi mezzi che necessita quindi di apposita patente C, la moltitudine attacca il suo rimorchio mono o biasse alla sua auto o suv.

Tralasciamo al momento la legge Svizzera, abbastanza semplificata, per occuparci qui di quella italiana.
Iniziamo dal semplice. Cerchiamo di posizionare il nostro rimorchio e il nostro mezzo di traino sempre in piano se possibile ci faciliterà sempre il carico della vettura senza dover considerare false pendenze.
Agganciamo il nostro rimorchio al nostro mezzo di traino e colleghiamo cavo elettrico per il funzionamento luci. Vi consigliamo l’acquisto di un rimorchio con luci laterali, vi aiuterà molto nelle manovre ed avere l’occhio d’ingombro anche durante il giorno in movimento sulla strada.
Tirare freno a mano auto e rimorchio, posizionare pedane ed inclinare il carrello. Tenersi sempre dei legni che possono servire per far spessore nella salita e discesa di auto da racing e quindi molto basse.
Se la vostra auto da rimorchiare ha un finestrino normale e non in plexiglas, il tirarlo giù durante la manovra vi aiuterà a prendere le giuste misure. Posizionare il gancio traino sulla vettura da rimorchiare, nelle auto da racing è sempre presente, in quanto indispensabile per poter girare in pista.
Salire con il mezzo e fissare ganci carrello. Agganciare gancio verricello al gancio traino e bloccarlo. Quando fate salire il vostro mezzo vi consigliamo di tenere conto di dove questo ha il motore. Se anteriormente saliremo di punta, se posteriormente come Porsche e alcuni Ferrari, in retromarcia. Questo per dare stabilità ed equilibrare bene i mezzi di traino.

Ora bisogna legare il nostro mezzo sul carrello con cinghie che devono essere professionali per poter viaggiare in sicurezza. Se il mezzo è leggero vi consigliamo di metterle due incrociate nelle ruote posteriori agganciandole ai cerchioni e una anteriore che tira contro il senso di marcia (o anche due non guastano).
In caso di mezzi più pesanti (1200kg in su) due cinghie anteriori e due posteriori sempre contro il senso di marcia. Se potete inserite anche il freno a mano sul veicolo trainato.
Per trainare serve patente B sotto i 3’500 Kg con rimorchio leggero e BE sopra i 3’500 kg.

Nelle varie manovre bisogna tenere conto dell’ingombro, soprattutto nelle rotatorie e nelle curve strette e se fate retromarcia con il carrello considerare che lo sterzo della vostra vettura o suv funzionerà al contrario con un carrello attaccato. Considerate nella frenata il peso che portate e quindi dovrete anticiparla. Avrete un consumo carburante maggiore e in caso di salite tenete d’occhio la spia dell’acqua del vostro mezzo di traino.

Ora veniamo alla legislazione italiana.
I rimorchi hanno targa propria e iscrizione al P.R.A. Dispongono di uno o due assi, e debbono essere forniti del certificato di conformità (se non ancora immatricolati) o dalla carta di circolazione se già immatricolati.
I rimorchi, inoltre, vengono omologati per un uso specifico e quindi per trasportare motocicli è necessario che tale evenienza sia annotata sul certificato di omologazione.
Avremo, pertanto, dei rimorchi detti T.A.T.S.; rimorchi con targa propria e iscrizione al P.R.A., destinati al Trasporto di Attrezzature Turistiche e Sportive.
Con un rimorchio T.A.T.S. si possono trasportare barche, cavalli, automobili, motocicli, animali per usi sportivi, ecc.
Non tutte le categorie di patente però permettono di condurre un veicolo con rimorchio. Per verificare se si è in possesso di un permesso valido si deve fare attenzione al peso del veicolo trainante e del rimorchio stesso.
Sarà possibile la patente B a patto che la massa complessiva a pieno carico del veicolo trainante + rimorchio non superi i 3.500 Kg di peso. Nei casi più comuni è difficile superare tale limite perché le normali autovetture arrivano a pesare al massimo 1.600/1.700 Kg e sono omologate per trainare un peso equivalente. Se però disponete di un grosso fuoristrada, fate bene i calcoli. Nel caso, appunto, che la motrice sia di peso inferiore a 3.500 Kg ma che veicolo + rimorchio superino tale peso, sarà necessaria la patente di guida BE.
Secondo quanto precisato nella Circolare della Direzione Generale MCTC del 25 maggio 1994, prot.4494/4630, al veicolo trattore che può essere condotto con la patente di guida di categoria B, può essere agganciato anche un rimorchio T.A.T.S. (trasporto di attrezzature turistiche e sportive) tenendo presente che, a questi rimorchi, in sede di omologazione, sono assegnate due masse complessive, cioè una minima ed una massima, le quali figurano sia sulla targhetta, applicata ai veicoli stessi, sia sulla relativa carta di circolazione. Ne consegue che i rimorchi T.A.T.S. possono essere abbinati a veicoli trattori, i quali hanno una massa rimorchiabile uguale o compresa fra la massa minima e la massa massima assegnata a detti rimorchi, purché, all’atto dell’aggancio, il rimorchio suddetto non superi la massa a vuoto del veicolo trattore, ed il complesso dei veicoli (trattore + rimorchio) sia uguale o inferiore a 3.5 tonnellate.
Pertanto il controllo, durante il traino dei suddetti rimorchi, inteso ad accertare che la massa trainata non superi la tara del veicolo trattore ed il complesso le 3.5 tonnellate, deve essere effettuato sulla pesa, al momento del controllo stesso e non sommando le masse rilevate dalle carte di circolazione dei due veicoli che formano il complesso.

Come è naturale anche il codice della strada si occupa dei rimorchi.
In particolare l’articolo 56 recita:
1. Ad eccezione di quanto stabilito dal comma 1, lettera e) e dal comma 2 dell’articolo 53, i rimorchi sono veicoli destinati ad essere trainati dagli autoveicoli di cui al comma 1 dell’art. 54 e dai filoveicoli di cui all’art. 55, con esclusione degli autosnodati.
2. I rimorchi si distinguono in:
a) rimorchi per trasporto di persone, limitatamente ai rimorchi con almeno due assi ed ai semirimorchi;
b) rimorchi per trasporto di cose;
c) rimorchi per trasporti specifici, caratterizzati ai sensi della lettera f) dell’art. 54;
d) rimorchi ad uso speciale, caratterizzati ai sensi delle lettere g) e h) dell’art. 54;
e) caravan: rimorchi ad un asse o a due assi posti a distanza non superiore ad un metro, aventi speciale carrozzeria ed attrezzati per essere adibiti ad alloggio esclusivamente a veicolo fermo;
f) rimorchi per trasporto di attrezzature turistiche e sportive: rimorchi ad un asse o a due assi posti a distanza non superiore ad un metro, muniti di specifica attrezzatura atta al trasporto di attrezzature turistiche e sportive, quali imbarcazioni, alianti od altre.
3. I semirimorchi sono veicoli costruiti in modo tale che una parte di essi si sovrapponga all’unità motrice e che una parte notevole della loro massa o del loro carico sia sopportata da detta motrice.
4. I carrelli appendice a non più di due ruote destinati al trasporto di bagagli, attrezzi e simili, e trainabili da autoveicoli di cui all’art. 54, comma 1, esclusi quelli indicati nelle lettere h), i) ed l), si considerano parti integranti di questi purché rientranti nei limiti di sagoma e di massa previsti dagli articoli 61 e 62 e dal regolamento.
(1) Articolo così modificato, con effetto dal 1° ottobre 1993, dall’articolo 24 del D.lgs. 10 settembre 1993, n. 360.

Molto importante è sapere che condurre veicoli con annessi rimorchi riduce i limiti di velocità consentiti.
In particolare l’articolo 142 codice della strada al comma 3 lett. e prevede un limite di 70 km/h fuori dei centri abitati e di 80 km/h sulle autostrade.
Attenzione: in caso si superi il limite di velocità e si incorre in una contravvenzione, gli importi della stessa saranno raddoppiati. Anche il TUTOR sembra possa accertare la violazione del limite imposto per legge, anche quando si proceda nel range dei 130 Km/h.

Altro aspetto degno di essere considerato è dato dall’assicurazione dei rimorchi.
I carrelli appendice non devono essere assicurati. I rimorchi pagano l’assicurazione per rischio statico. Durante il trasporto eventuali danni provocati saranno coperti dall’assicurazione della motrice (infatti con l’omologazione del gancio di traino l’assicurazione obbligatoria che manleva i danni causati dalla circolazione soggiace ad un aumento del 5% del valore di premio annuo).

Ancora una volta speriamo di esservi stati utili e quando guidate in strada usate sempre prudenza!

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