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Urus Lamborghini: anche le mamme “in” finalmente possono andare a prendere i loro figli a scuola con velocità!

La Lamborghini è stata la seconda delle supercar a cedere nella realizzazione e creazione di un Suv. Prima tra tutti è stata la Porsche con il ”Cayenne”, da dove infatti alcuni componenti derivano.

Un bel suv da primato con un costo di 206000 Euro (iva compresa però!). Il progetto deriva dalla LM002 ma naturalmente ridisegnata secondo i schemi e la tecnologia attuale inserendosi tra Hurracan e Aventador.

Cinque posti e un vero bagagliaio. L’abitacolo è stato studiato per accogliere cinque persone senza sacrifici, mentre il bagagliaio ha una capacità variabile da 616 a 1.596 litri. I sedili anteriori offrono 12 regolazioni elettriche di serie, ma in opzione sono disponibili quelli climatizzati con funzione massaggio. Al posteriore troviamo un classico divano frazionabile con attacchi Isofix, ma in opzione è disponibile un layout con due sedute singole più sportive. La strumentazione digitale riprende la grafica delle altre Lamborghini odierne, mentre volante e console centrale sono inediti. L’intera plancia propone un design ad Y, citazione della LM002, mentre le bocchette d’aerazione esagonali sono un omaggio alle supercar attualmente a listino.

La plancia integra il Tamburo e l’infotainment aggiornato. Al posto del selettore sul volante, la Urus affida la scelta delle modalità di guida al “Tamburo” sulla console centrale, integrato in una struttura che racchiude anche il comando del cambio automatico e quello del sistema di trazione integrale. Nella console centrale troviamo inoltre l’infotainment LIS (Lamborghini Infotainment System III) con doppio schermo touch: quello inferiore permette di scrivere manualmente o di utilizzare una tastiera, oltre a controllare la climatizzazione e altre funzioni. Sono presenti inoltre la ricarica wireless per smartphone, l’integrazione di Apple CarPlay e Android Auto e i comandi vocali, mentre in opzione è previsto il sintonizzatore tv, l’head-up display, l’infotainment posteriore e il sistema Lamborghini Connect, oltre all’impianto audio Bang & Olufsen da 1.700 Watt con 21 diffusori.

650 CV su circa 2.200 kg. La piattaforma Mlb Evo, la stessa delle nuove Porsche Cayenne e Bentley Bentayga, ha permesso di realizzare una Suv da 5,11 metri e tre di passo. Le proporzioni sono aggressive: 2,01 metri di larghezza e 1,63 di altezza, mentre la massa totale è indicata genericamente come “inferiore a 2.200 kg”. Il dato potrebbe preoccupare chi pensa alle prestazioni, ma basta analizzare il powertrain: l’unico motore attualmente previsto è l’inedito (per Lamborghini) V8 di 4.0 biturbo da 650 CV e 850 Nm, parente stretto dei propulsori Audi e Porsche. Con 6.800 giri di limite massimo e coppia disponibile da 2.250 e 4.500 giri garantisce prestazioni in linea con il marchio sul cofano, con 305 km/h di punta massima e 3,6 secondi per toccare i 100 km/h. La trazione è integrale con differenziale centrale Torsen e Torque Vectoring al posteriore e ripartizione di base del 60% della coppia al retrotreno (e fino al 70% all’avantreno in particolari condizioni di aderenza), mentre il cambio è l’automatico a otto marce con convertitore. Per la cronaca la Lamborghini dichiara un consumo medio di 12,7 l/100 km e 290 g/km di C02.

L’assetto riveste un ruolo particolarmente importante, vista l’anima poliedrica della Urus. Le sospensioni pneumatiche con schema multi-link su entrambi gli assi e barre antirollio attive (alla loro prima apparizione su una Lamborghini) hanno il compito di modificare il carattere della Urus in base alle modalità di guida, oltre a consentire di variare l’altezza da terra da 158 a 248 mm. La gommatura prevede opzioni decisamente estreme: la Pirelli ha sviluppato infatti dei PZero dedicati nelle varianti da 21 e 23 pollici nelle versioni estive, invernali, all-season e all-terrain. I cerchi con canale differenziato possono quindi ospitare pneumatici da 285/45 e 315/40 su cerchi da 21″ oppure da 285/35 e 325/30 nella variante da 23″. L’impianto frenante carboceramico di serie offre misure record: i dischi anteriori misurano 440 mm (i più grandi sul mercato), mentre quelli posteriori sono da 370 mm e per fermare la Urus da 100 km/h occorrono solo appena 33,7 metri.
Uno degli elementi chiave dell’esperienza di guida della Urus è il Tamburo, ovvero la leva sulla console centrale che permette di selezionare le modalità. Trattandosi di una Suv, ci sono molte più opzioni rispetto alle altre vetture del Toro: Neve, Terra, Sabbia, Sport, Corsa e Strada. A cambiare sono i setup dell’intero powertrain e dell’assetto, modificando radicalmente il sound, la reattività e il feeling di guida per adattare la Urus ai percorsi più disparati.
È importante notare che le modalità di guida Terra e Sabbia non sono di serie, ma fanno parte del pacchetto Off-Road opzionale, che include anche i paraurti rinforzati di metallo e le specifiche protezioni per il sottoscocca.

Ecco a voi mamme il Suv è servito!! ;D

Dati tecnici presi da quattroruote

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